La pianeta in lana intessuta ad arazzo è riferibile cronologicamente alla prima età moderna, mentre per stile decorativo e tecniche di elaborazione va ricondotta ai modi fiamminghi dell’arte della tessitura.

È documentata negli inventari della Cattedrale senza che se ne citi la provenienza o sa ne dati il possesso da parte del Capitolo.

Sul recto, la decorazione ad arazzo si dispone nello stolone in forma di croce mentre il tessuto reca i monogrammi di Gesù Cristo e della Vergine Maria.

Intorno al collo scorre a sinistra da dietro a davanti la scritta «MEMENTO CONGREGATIONIS TUE», a destra la scritta «QUAM PIANTASTI AB INITIO».

Nei bracci orizzontali sono inseriti a mezzobusto, sotto gli archi di un loggiato, San Francesco che tende le mani aperte a mostrare i fori delle stimmate e Sant’Antonio abate con il bastone su cui si posa un uccellino. Nell’asse verticale sono disposti elementi architettonici, come una chiesa ed un fonte battesimale, vesti sacre ed oggetti liturgici.

Sul verso, nell’asse orizzontale dello stolone cruciforme sono raffigurate alcune Scene della Passione, nell’asse verticale le Chiavi di San Pietro, una mitra episcopale insieme con vari elementi liturgici, sorretti da un teschio affiancato dalla scritta «MEMENTO MORTIS TUE». In basso, a sinistra, è raffigurato l’interno di una sagrestia in cui il sacerdote si veste per celebrare la Messa, a destra il medesimo sacerdote s’accosta alla mensa eucaristica.