Su due pareti della sala, Vincenzo Manenti compose un singolare trompe-l'-oeil, raffigurando in monocromia quattro maestose statue raffiguranti San Balduino, Santo Stefano da Rieti, Santa Barbara e Santa Giuliana, sullo sfondo di un delicato paesaggio lacustre.
In particolare, l'immagine di Santa Barbara sembra aver ispirato Gian Lorenzo Bernini nella progettazione del bozzetto della statua scolpita dal Mari: analoga č la postura, la gestualitą, l'espressione della martire, la cui figura nel dipinto appare speculare rispetto al modellato berniniano.